
Da quando gli eventi sono tornati in presenza, nella primavera del 2022, quella del live è diventata - o tornata - una vera e propria tendenza. Basterebbe pensare ai tantissimi concerti che nel giro di qualche giorno, o addirittura ora, hanno registrato il sold out, così come alle feste di ogni genere, dalle piazze alle location esclusive, che hanno animato quest’estate in ogni angolo d’Italia.
Un vero “pienone” che riguarda, in questo “strano” 2022, anche gli eventi aziendali: meeting e convention hanno affollato il calendario non solo nei mesi più canonici, ma durante tutta una stagione che in pratica non è mai finita.
Tutte ottime notizie, ma come è andata dal punto di vista della pianificazione? Quali sono state le criticità e perché le aziende hanno puntato così tanto sugli eventi? E soprattutto, come si sta delineando il 2023?
Per rispondere a tutte queste domande abbiamo chiesto a Eleonora Papaleo, responsabile del Venue Consulting Service, il servizio gratuito che Ediman mette a disposizione delle aziende per la ricerca delle location per i loro eventi.
Eventi corporate: la lunga stagione del 2022
Al netto del periodo attuale, tutt’altro che semplice sia sul piano nazionale che internazionale, gli indicatori generali lasciano intendere come la ripresa sia ormai una realtà consolidata.
In ambito alberghiero per esempio, secondo i dati messi a disposizione dal Demand 360 di Amadeus, ad aprile 2022 l’occupancy rate degli alberghi ha superato per la prima volta i livelli del 2019, continuando a crescere a maggio sino al 63%, contro il 60% dello stesso mese nel 2019. Il centro studi di Confindustria ha evidenziato come, in Italia, la spesa dei viaggiatori stranieri ha azzerato il gap dal pre-Covid: dal -21% di aprile si è passati al -0,9% a giugno fino alla maggiore spesa per i servizi (+5,3% nel 2° trimestre).
“In linea con il contesto generale, anche gli eventi aziendali sono letteralmente esplosi a partire da aprile 2022. Dopo lunghi mesi in cui la richiesta più frequente era quella della flessibilità, ossia in pratica la possibilità di cancellare l’evento sino al giorno prima, tutto a un tratto il problema vero è diventato quello di trovare una location disponibile” ricorda Eleonora.
La rincorsa per assicurarsi una location per il proprio evento, spesso dovendo accettare tariffe più alte della norma e policy di cancellazione più restrittive, ha rivelato una forte inclinazione da parte delle aziende a considerare l’evento aziendale un momento molto significativo e necessario per ricostruire il rapporto con i dipendenti/clienti dopo due anni di pandemia.
Una leva motivazionale sempre più apprezzata
“Per le aziende quella di rendere unico il primo incontro ‘post-pandemia’ è diventata una priorità. Non solo, quindi, un ritorno alla normalità, ma una vera e propria iniezione di positività, in un momento in cui motivazione e ingaggio possono fare la differenza per ristabilire una cultura aziendale sana e produttiva” afferma Eleonora.
Il contesto è evidenziato anche dalla recente ricerca di H&A Motivation Company, dalla quale è emerso come per il 59,6% dei dipendenti un sistema premiante dei propri risultati è fondamentale e come, tra le leve motivazionali di questo tipo, ci siano anche gli eventi aziendali e i viaggi incentive.
La scelta delle location
La geografia degli eventi aziendali dal punto di vista del nostro servizio di Venue Consulting ha confermato alcuni trend. Le aziende continuano infatti a prediligere spazi all’aperto o comunque ampi, favoriti anche dalla bella stagione passata che ha visto protagoniste degli eventi corporate, come c’era da aspettarsi, le località di mare e lago, ma anche le grandi città, le città d’arte e non solo.
“Quest’anno tante più aziende hanno prediletto hotel 5 stelle e location prestigiose, abbinando esperienze di team building e momenti di condivisione. Sono tornate anche le convention di committenti stranieri in Italia. Roma è gettonatissima, anche se in più casi - a fronte di tariffe meno care e policy più flessibili - abbiamo visto le conferme ricadere infine su altri Paesi, Spagna e Portogallo in primis” ammette Eleonora.
Eventi corporate 2023: già tante location confermate
È per il 2023 che abbiamo evidenza di un vero ritorno alla normalità, con una pianificazione più “classica” degli eventi aziendali rispetto alla rincorsa del 2022 e con qualche segno di positività in più. “Abbiamo notato che le aziende sono tornate non solo a pianificare, ma anche a confermare le location con largo anticipo. Dopo una stagione molto caotica, c’è il desiderio anche per gli eventi più piccoli di assicurarsi gli spazi senza doversi accontentare" conclude Eleonora Papaleo.