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I trend 2023 degli eventi: ottimismo, più live e partecipanti, senza dimenticare le lezioni degli ultimi anni

I trend 2023 degli eventi: ottimismo, più live e partecipanti, senza dimenticare le lezioni degli ultimi anni

Due event planner su tre si aspetta che gli eventi torneranno ai livelli del pre-pandemia entro uno o due anni. È chiaramente una visione ottimista quella che riguarda il futuro degli eventi a giudicare dai dati emersi dal Global Meetings and Events Forecast di Amex, alla sua 12esima edizione.

Secondo l'indagine sui trend 2023 degli eventi, condotta su 580 organizzatori di eventi in tutto il mondo e attraverso interviste di alcune personalità del mondo MICE, il 2023 sarà prima di tutto l'anno degli eventi in presenza

Più eventi, budget più alti e partecipanti in crescita nel 2023 

Secondo il 2023 Global Meetings and Events Forecast di Amex secondo le previsioni tutte le tipologie di eventi saranno in crescita, così come il numero di partecipanti. L’87% dei meeting sarà in presenza, con un 6% in più rispetto al 2022. Gli eventi digitali e ibridi cresceranno con percentuali del 3,3% per conferenze e fiere e dello 0,2% per i lanci di prodotto, a eccezione dell’area Asia Pacifico, dove quasi la metà degli eventi è pianificata nel 2023 in modalità ibrida e un sesto sarà virtuale. 

La condizione è ottimale secondo Gerardo Tejado, senior vice president, global value development and general manager, Meetings & Events, di American Express Global Business Travel:

“Gli eventi di persona stanno tornando alla ribalta e, allo stesso tempo, possiamo usare tutto quello che abbiamo imparato negli ultimi anni per apportare cambiamenti positivi e duraturi al nostro modo di lavorare. I notevoli miglioramenti della tecnologia e una rinnovata attenzione alla sostenibilità, al benessere e all'inclusività forniscono un chiaro percorso per il settore”.

Il numero di partecipanti crescerà a livello globale per tutti i tipi di eventi, con una punta del 4,5% per quanto riguarda gli eventi aziendali, mentre la crescita più modesta, che si attesta comunque al 3,7%, sarà di conferenze e incentive. 

Anche la spesa per gli eventi è indicata in aumento a livello globale, così come il costo per partecipante, che sarà maggiore di 1,5 punti rispetto al 2022 per eventi di piccole dimensioni e di 4 punti per conferenze e manifestazioni fieristiche, con una media generale del 3,1% in più.

Tra le tipologie di eventi segnalate come in maggiore crescita nel prossimo anno per numero di partecipanti ci sono al primo posto gli eventi aziendali e la formazione. Volano della ripresa a questo proposito sembra essere il Nord America, dove, con la percentuale più alta di forza lavoro da remoto, i piccoli meeting e le riunioni interne hanno già superato i livelli del 2019.  Al secondo posto si trovano i lanci di prodotto e al terzo i meeting.

Anche dal punto di vista della disponibilità di alberghi e location i planner si aspettano un accrescimento: il 45% si aspetta più disponibilità di camere d'albergo nel 2023 e il 49% più spazi per eventi. 

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Team building e incentive per rafforzare gli obiettivi aziendali

Fare incontrare le persone per sessioni di formazione e attività di team building sarà una priorità nel 2023 soprattutto per le aziende che continuano a offrire lo smart working come modalità di lavoro parziale nel prossimo anno (40% dei rispondenti). Le aziende hanno infatti compreso come gli eventi live giocano un ruolo sempre più decisivo per rafforzare la cultura aziendale, aumentare l’engagement dei partecipanti, condividere obiettivi e valori e fidelizzare i nuovi talenti. 

Il 40% delle aziende che punterà sugli eventi aziendali sceglierà destinazioni diversi dalla sede, il 45% includerà almeno un pernottamento e il 39% prevede attività ludiche e di intrattenimento. 

Sostenibilità, inclusione e tecnologia

L’80% dei planner afferma di considerare la sostenibilità nell’organizzazione dei propri eventi. Tra loro, oltre i tre quarti si basa su programmi sostenibili già stabiliti. 

Migliorare la DE&I (diversità, equità e inclusione) continua a essere un obiettivo importante per l'87% dei rispondenti, che afferma che la propria organizzazione si impegna attivamente da questo punto di vista. Per farlo, sono indicate diverse modalità, come la scelta di destinazioni multiculturali, di fornitori certificati e di location accessibili.  

Per quanto riguarda la tecnologia, il trend indica soprattutto la diffusione delle piattaforme digitalizzate per la gestione delle prenotazioni in autonomia da parte degli utenti, mentre i planner  potranno concentrarsi sulla parte più creativa e strategica dell’evento.