
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato, tra gli approfondimenti dedicati all’emergenza Covid-19, una sezione dedicata ai ‘mass gatherings’, ovvero agli assembramenti, che ora sono vietati in tutti i Paesi attualmente in lock down, compreso, come ben sappiamo, l’Italia.
In particolare aggiorna in maniera continua diverse informazioni sotto forma di Q&A con alcune linee guida, che includono quelle per gestire gli eventi internazionali che si tengono in Paesi dove non vigono le regole del lock down e che possono servire, a detta della stessa OMS, come indicazioni valide anche nel momento in cui gli eventi riprenderanno anche dove ora non sono realizzabili.
Con lo stresso intendo, l’OMS ha pubblicato anche diverse guide tecniche online su alcuni temi relativi all’organizzazione di eventi durante l’emergenza sanitaria.
Tutte le sezioni sono in lingua inglese. In questo articolo vi riassumiamo le parti salienti della versione aggiornata al 14 aprile 2020 e stiliamo un elenco delle guide disponibili online.
Assembramenti: dalla definizione al calcolo del rischio
Nelle Q&A di OMS, si inizia da cosa si intende con la parola assembramenti (mass gatherings in inglese). L’OMS specifica infatti che sono da ritenere tali non solo le grandi manifestazioni internazionali come Olimpiadi o Coppe del Mondo, ma anche eventi e congressi con un numero tale di partecipanti da rendere il contagio da coronavirus probabile. Si parte dalla definizione per meglio comprendere il grado di rischio da contagio, un aspetto da considerare anche per i mesi successivi al lock down, dato che ormai è chiaro che Covid-19 non sarà debellato rapidamente e ci si dovrà adattare a una ‘convivenza’ con il virus per un tempo per ora ancora indeterminato.
Secondo quanto afferma l'OMS, la valutazione del rischio dipende dal numero di partecipanti di un evento in relazione all'efficacia della risposta sanitaria del luogo in cui si tiene e alla sua durata. In altre parole, un evento di diversi giorni con poche centinaia di persone ma in un luogo isolato e con scarse risorse sanitarie ha un più elevato grado di rischio rispetto a un evento di breve durata (poche ore) in una grande città.
Queste considerazioni valgono naturalmente, a oggi, solo per i Paesi in cui non vige il lock down, ma come vi abbiamo detto sopra, la stessa OMS sottolinea come si potranno tenere in considerazione anche nelle fasi di ripresa degli eventi.
Misure per ridurre il contagio da Covid-19 negli eventi internazionali
La domanda a cui l’OMS risponde è precisamente: Nel caso di un evento internazionale, quali misure prevedere per ridurre il rischio di contagio da Covid-19?
Queste le misure indicate:
- Facilitare il social distancing
- Facilitare l’igiene dell’aria
- Invitare i partecipanti a lavarsi le mani
- Assicurarsi che tutti i partecipanti siano in possesso di tutte le informazioni per contattare il numero d’emergenza
- Ridurre dove possibile al minimo il numero di partecipanti rendendo disponibile la partecipazione in video-conferenza
- Controllare la temperatura dei partecipanti
- Prevedere un’area di isolamento per i partecipanti sospetti di essere contagiati
Le guide tecniche per gli organizzatori di eventi
Anche per le guide tecniche vale naturalmente la considerazione che in questo momento non sono in nessun modo applicabili a Paesi in quarantena, ma che la loro utilità si estenderà una volta che gli eventi potranno riprendere.
- Linee guida per assembramenti durante l’emergenza Covid-19. Si può scaricare la pubblicazione online in lingua inglese
- Valutazione del rischio durante l’emergenza Covid-19. Oltre al documento scaricabile, sono disponibili un documento Excel e un’infografica per il calcolo del rischio.
- Corso online per salvaguardare la salute pubblica durante gli assembramenti. La durata del corso online è di 4/6 ore al termine del quale si riceve un certificato. Il corso è in lingua inglese. Per accedere serve fare il login al sito dell’OMS.