Profilo
Il Palazzo cinquecentesco sull'acqua, all'interno gli spazi architettonici di Carlo Scarpa, Valeriano Pastor, Mario Botta e Michele De Lucchi fanno da cornice a convegni, concerti, incontri, mostre, workshop ed eventi privati: finestre spalancate sul mondo, con uno sguardo alla storia e alle collezioni. E' la Fondazione Querini Stampalia. La volle nel 1869 l'ultimo discendente della famiglia, il conte Giovanni, colto e filantropo. Al suo interno vi si trova anche una Biblioteca, una Casa Museo e la Collezione di Intesa Sanpaolo.
Sale antiche accanto a spazi modernamente attrezzati offrono una cornice stimolante e funzionale a molteplici esigenze. Un auditorium attrezzato con le più avanzate tecnologie audiovisive e alcune sale polifunzionali sono ideali anche per eventi di danza, cinema e teatro.
La particolarità degli ambienti e la preziosità degli arredi ne fanno un luogo unico anche per shooting fotografici e set cinematografici.
A piano terra lo spazio ridisegnato da Carlo Scarpa e il suggestivo giardino sono unici per rendere indimenticabili piccole e grandi occasioni: cocktail, pranzi e cene aziendali, matrimoni.
Presso il raffinato bookshop si trova una ricca selezione di volumi sull’arte e la fotografia, oltre a oggetti di design. Nell'accogliente caffetteria, progettata da Mario Botta, l'artista Maria Morganti ha rivestito le pareti con arazzi sviluppati in stretta collaborazione con Bonotto, una delle manifatture tessili più creative al mondo.
Completa l'offerta un'area bimbi, utilizzata per organizzare laboratori didattici anche su richiesta.
Organizzare un evento in Fondazione Querini Stampalia può essere un'occasione unica anche per una pausa all'insegna dell'arte e della storia di Venezia.
A disposizione degli ospiti visite guidate a tema attraverso le collezioni della Biblioteca, con i suoi manoscritti, incunaboli e cinquecentine, atlanti e carte geografiche, e la Casa Museo, modello di dimora patrizia settecentesca, con gli arredi originali e le opere di Giovanni Bellini, Lorenzo di Credi, Jacopo Palma il Vecchio, Bernardo Strozzi, Marco e Sebastiano Ricci, Giambattista Tiepolo, gli scorci di vita veneziana di Pietro Longhi e di Gabriel Bella, oltre ad un ampio repertorio iconografico, dal XIV al XX secolo, per lo più di scuola veneta.
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